Ccnl Industria metalmeccanica: il welfare contrattuale
Dal 2026 l’importo da riconoscere a titolo di welfare ammonta a 250 euro; solo per l’anno 2026 il welfare deve essere messo a disposizione entro il mese di febbraio.
In data 22.11.2025 è stata sottoscritto, tra Federmeccanica, Assistal, FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per l’industria metalmeccanica privata e della installazione di impianti. Sono diverse, e alcune molto importanti, le novità introdotte dal rinnovo contrattuale: incrementi dei minimi retributivi, orario di lavoro, malattia, formazione, contratto a tempo determinato, tra le altre. Novità sono state introdotte anche in materia welfare contrattuale.In riferimento a quest’ultimo istituto, infatti, le Parti hanno convenuto per incrementare la dote annua a disposizione dei lavoratori aventi diritto. Difatti, a decorrere dall’anno 2026 l’importo del welfare salirà da 200 a 250 euro annui. Al riguardo, il revisionato art. 17 prevede che “a decorrere dall’anno 2026, entro il 1.06 di ciascun anno le aziende dovranno mettere a disposizione dei lavoratori strumenti di welfare, elencati in via esemplificativa in calce al presente articolo, del valore di 250 euro da utilizzare entro il 31.05 dell’anno successivo”. L’accordo prevede anche un’eccezione per l’anno 2026: in particolare è previsto, solo per tale anno, di anticipare il riconoscimento del welfare al mese di febbraio 2026.Per quanto concerne tutti gli altri aspetti per il riconoscimento del welfare contrattuale non si registrano novità. Si rammenta che tale elemento retributivo deve essere riconosciuto una sola volta...