Accertamento, riscossione e contenzioso 04 Dicembre 2025

Certificazione tecnica R&S post PVC come prova nel giudizio tributario

Una relazione tecnica in materia di ricerca e sviluppo ottenuta dopo la consegna del PVC non produce effetti vincolanti per il Fisco, ma conserva pieno valore probatorio nel giudizio tributario (C.G.T. di Brescia, sentenza n. 789/1/2025).

La sentenza della Corte di giustizia tributaria di primo grado di Brescia 23.10.2025, n. 789 offre un contributo significativo al dibattito sulla valenza della certificazione tecnica in materia di crediti d’imposta per ricerca e sviluppo quando è acquisita successivamente alla consegna del processo verbale di constatazione. Con tale sentenza viene affermato che la relazione redatta da un professionista iscritto all’albo del Ministero competente, pur non avendo effetti vincolanti nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria per espressa previsione dell’art. 23, c. 2 D.L. 73/2022, mantiene comunque un’autonoma e rilevante efficacia probatoria per il giudice tributario. Tale impostazione evita che la certificazione tecnica venga svilita a semplice relazione di parte, riconoscendo invece la natura qualificata dell’apporto tecnico reso da soggetti che lo stesso legislatore ha individuato come idonei a validare ex ante o ex post gli investimenti agevolabili.La pronuncia trae origine dalla contestazione, avanzata dall’Agenzia delle Entrate, della natura agevolabile delle attività di sviluppo svolte da una società su una macchina confezionatrice dotata di sistema automatico di riconoscimento dei contenitori. L’Ufficio aveva ritenuto che il deposito della domanda di brevetto nel 2015 precludesse l’agevolabilità dei costi sostenuti negli anni successivi, assumendo che la fase di generazione della conoscenza fosse già conclusa. A sostegno della propria...

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