La legge di Bilancio per il 2023 introdusse una tassazione di favore sulle mance percepite dai lavoratori del settore turistico-alberghiero e della ristorazione che ora dovrà essere certificata nella CU 2024.
Si avvicina la stagione delle CU e fa il suo esordio la certificazione delle mance destinate dai clienti ai dipendenti delle strutture ricettive e della ristorazione, la cui tassazione fu introdotta dalla legge di Bilancio per il 2023 anche in ossequio all’orientamento della Corte di Cassazione (sentenza n. 26512/2021) che ha qualificato come reddito di lavoro dipendente gli importi ricevuti da parte dei clienti, a titolo di liberalità, dai lavoratori impiegati nelle strutture ricettive e nelle imprese di somministrazione di alimenti e bevande.
La norma introdusse una tassazione di favore sulle mance, assoggettandole a un’imposta sostituiva dell’Irpef e delle relative addizionali del 5%, a condizione che gli importi non superassero il limite del 25% del reddito percepito dai lavoratori nell’anno precedente per le relative prestazioni di lavoro e che lo stesso reddito dell’anno precedente non fosse stato superiore a 50.000 euro, rimanendo comunque salva la facoltà del lavoratore di esercitare un’espressa rinuncia scritta. Oltre a beneficiare dell’imposta sostitutiva, le mance restano fuori anche dall’imponibile contributivo di previdenza e assistenza e dal calcolo del trattamento di fine rapporto.
La Certificazione Unica 2024 va rilasciata al percettore delle somme utilizzando il modello "sintetico" entro il 16.03.2024. Sempre entro la stessa data la certificazione deve essere trasmessa...