Diritto privato, commerciale e amministrativo 23 Luglio 2024

Cessione a catena del contratto di affitto commerciale

La Suprema Corte torna ad affrontare il tema della validità della cessione a catena del contratto di affitto di un immobile commerciale. 

Al Supremo Collegio è stato sottoposto un caso dove sono stati affrontati i temi delle cessioni d’azienda “a catena” e del subentro del cessionario nel contratto di locazione di immobile a uso non abitativo, ricompreso nell’azienda ceduta. Nel caso di specie, una società stipulava un contratto per la locazione di un immobile a uso non abitativo, funzionale all’attività esercitata dalla conduttrice. Successivamente venivano effettuate 2 cessioni d’azienda “a catena” che coinvolgevano altre società, di cui l’ultima poi cancellata nel Registro delle Imprese e successivamente estinta. Dunque, il contratto di locazione, unitamente all’azienda, veniva ceduto da cessionario a cessionario. Tuttavia, l’ultimo conduttore si rendeva moroso e, pertanto, gli veniva intimato lo sfratto per morosità da parte del locatore, il quale conveniva in giudizio anche le altre società coinvolte nelle cessioni, nonché i soci delle ultime 2 cessionarie, ormai estinte. Il Giudice di primo grado individuava la responsabilità per il pagamento dei canoni unicamente nell’ultimo conduttore dell’immobile e non anche nei precedenti conduttori. Ciò in quanto dalla data di stipula del contratto di locazione erano decorsi più di 12 anni; conseguentemente l’originario contratto di locazione risultava scaduto sulla base degli artt. 27 e 28 L. 392/1978 secondo...

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