Società e contratti 21 Febbraio 2025

Cessione di quote? Il Fisco protegge i terzi

L’importanza di attuare una compiuta formalizzazione delle cessioni di quote societarie risulta indispensabile per tutelare i terzi, inclusa l'Amministrazione Finanziaria.

La giurisprudenza della Cassazione in materia tributaria risulta oramai unanime e perfettamente concorde nel sottolineare come la responsabilità di un socio di una società in nome collettivo persista fino a quando la cessione della propria quota non sia formalmente registrata o nota ai terzi. Qualora il socio non risulti aver correttamente adempiuto agli obblighi di registrazione della cessione delle sue quote sociali, rimanendo formalmente socio, in capo a esso permane la responsabilità delle obbligazioni fiscali della società partecipata (Cass. civ., Sez. V, ordinanza 8.01.2025, n. 326).Un aspetto critico nella vicenda in commento riguarda la posizione assunta dalla Commissione tributaria regionale, che ha accettato la dimostrazione sostanziale dell'uscita del socio, senza verificare la regolarità formale della cessione. Questo approccio, seppur comprensibile nella volontà di riconoscere una realtà fattuale, rischia di minare i principi di certezza e formalità richiesti dal diritto societario e tributario. La Cassazione, invece, ribadisce che la mancanza di una registrazione ufficiale impedisce al socio di escludere la propria responsabilità, rafforzando così la protezione dei creditori e dell'Amministrazione Finanziaria.La sentenza evidenzia inoltre l'importanza del rispetto delle procedure formali previste dal Codice Civile, in particolare gli articoli 2290, 2300 e 2193, che regolano la cessione delle quote sociali e la responsabilità dei soci. Questo rigore...

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