Diritto privato, commerciale e amministrativo 23 Dicembre 2023

Chiunque abbandona rifiuti ora commette un reato penale

Se prima l’abbandono di rifiuti era reato solo per chi esercitava l’attività di impresa, con la recente modifica lo è anche per i privati cittadini. C’è, però, da chiedersi: chiunque è soggetto a procedimento penale nel caso di abbandono?

L’art. 255 D.Lgs. 3.04.2006, n. 152 disciplina l’ipotesi di “Abbandono di rifiuti”. Tuttavia, dal 10.10.2023 è vigente un’importante modifica con effetti rilevanti per gli utenti. Infatti, l’abbandono di rifiuti è diventato un fatto penalmente rilevante. Attuale testo normativo, “Fatto salvo quanto disposto dall'art. 256, c. 2, chiunque, in violazione delle disposizioni degli artt. 192, cc. 1 e 2, 226, c. 2, e 231, cc. 1 e 2, abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l'ammenda da 1.000 euro a 10.000 euro. Se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio”. Il precedente testo, invece, recitava: “Fatto salvo quanto disposto dall'art. 256, c. 2, chiunque, in violazione delle disposizioni di cui agli artt. 192, cc. 1 e 2, 226, c. 2, e 231, cc. 1 e 2, abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 300 euro a 3.000 euro. Se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio”. Come si può verificare, da illecito amministrativo, punito quindi, con una sanzione amministrativa, l’abbandono di rifiuti è diventato un fatto sanzionato penalmente con un’ammenda che può arrivare anche a 10.000 euro e, nel caso di...

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