Diritto del lavoro e legislazione sociale 09 Gennaio 2025

Codice appalti pubblici: novità per i Ccnl applicabili

Dal 31.12.2024 nuovi criteri per l'individuazione del contratto collettivo nazionale o territoriale applicabile al personale dipendente impiegato nell'appalto o nella concessione.

Il D.Lgs. 31.12.2024, n. 209, approdato in Gazzetta Ufficiale dopo un iter travagliato iniziato in Consiglio dei Ministri il 24.10.2024 e terminato il 23.12.2024, tiene conto dei pareri del Consiglio di Stato (2.12.2024, n. 1463), della Conferenza unificata del 23.12.2024 e delle competenti Commissioni parlamentari.Tra le norme più controverse del testo rientra certamente la nuova disciplina per l’individuazione del ccnl applicabile nell'appalto o nella concessione e per la valutazione di equivalenza del diverso contratto eventualmente indicato dall'operatore economico.L'art. 2, in particolare, sostituisce il c. 2 dell'art. 11 del Codice degli Appalti pubblici, obbligando le stazioni appaltanti e gli enti concedenti a indicare il contratto collettivo applicabile al personale dipendente impiegato nell'appalto o nella concessione in tutti i documenti iniziali di gara, nonché nella decisione di contrarre nei casi di affidamento diretto (art. 17, c. 2 del Codice).L'art. 2 del correttivo inserisce poi, nell'art. 11, il c. 2-bis che disciplina l'ipotesi di esecuzione di prestazioni scorporabili, secondarie, accessorie o sussidiarie. La novella dispone che, in presenza di tali prestazioni, qualora le attività siano differenti da quelle prevalenti oggetto dell'appalto o della concessione e si riferiscano, per una soglia pari o superiore al 30%, alla medesima categoria omogenea di attività, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti debbano indicare anche il contratto...

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