Accertamento, riscossione e contenzioso 18 Dicembre 2023

Compensazione, accertamento prescrivibile in 8 anni

Nel caso di compensazione, l’azione di accertamento dell’Amministrazione Finanziaria si prescrive in 8 anni qualora riguardi crediti oggetto di rappresentazione artificiosa o inesistenti, data la mancanza dei presupposti per la loro costituzione.

La sentenza della Corte di Cassazione emessa a Sezioni Unite 11.12.2023, n. 34452 trae origine da un atto emesso dall’Amministrazione Finanziaria per il recupero di somme delle quali era stata pronunciata una indebita compensazione. Ricorreva il contribuente alla Commissione tributaria provinciale che rigettava la domanda di annullamento. Il procedimento faceva ulteriore corso in sede di Commissione tributaria regionale, dove i giudici ritenevano parzialmente illegittima la compensazione. Segue l'ulteriore fase del giudizio in sede di Cassazione dove, rilevata la presenza di un contrasto di giurisprudenza sul punto dei termini di prescrizione dell’azione di accertamento dell’Amministrazione, il procedimento veniva rinviato alle Sezioni Unite per l’individuazione di un principio di diritto uniforme applicabile ai casi futuri. La questione viene risolta dalla pronuncia in commento con un ragionamento che trae le proprie basi da una distinzione tra i diversi crediti oggetto di compensazione. Essi possono essere infatti suddivisi in 2 diverse categorie: quella dei crediti inesistenti alla quale si contrappone quella invece dei crediti non spettanti. Si tratta di 2 categorie caratterizzate da vizi di diversa entità e che determinano una diversa tempistica in materia di termine di prescrizione dell’azione di accertamento qualora i crediti vengano utilizzati per una compensazione. I crediti appartenenti alla prima delle 2 categorie...

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