Amministrazione e bilancio 23 Gennaio 2025

Compensi amministratori: riflessioni dopo la chiusura dell’esercizio

Materia spesso oggetto di attenzione da parte del Fisco e, per questo, precauzioni d’obbligo nella determinazione del compenso.

Il principio generale che sovrintende alla deducibilità dei compensi corrisposti agli amministratori prevede, a carico del contribuente, l’onere di provare i presupposti della deducibilità, che passa inevitabilmente dall’inerenza, dalla correlazione con la produzione dei ricavi e dall’imputazione al conto economico. Dispone in tal senso l’art. 109, c. 4 del Tuir, ai sensi del quale “Le spese e gli altri componenti negativi non sono ammessi in deduzione se e nella misura in cui non risultano imputati al conto economico relativo all'esercizio di competenza”.Il successivo c. 5 stabilisce che “sono deducibili se e nella misura in cui si riferiscono ad attività o beni da cui derivano ricavi o altri proventi che concorrono a formare il reddito o che non vi concorrono in quanto esclusi”. Dunque, come precisato anche nell’e-book che il Sistema Ratio ha specificatamente riservato all’argomento, il compenso dell’amministratore, quale componente negativo reddituale (art. 109, cc. 4 e 5 Tuir), è deducibile in presenza dei seguenti requisiti: - imputazione a conto economico in quanto, come osservato, le spese e gli altri componenti negativi non sono ammessi in deduzione se non previa imputazione, per competenza, al conto economico;- elementi certi e precisi, essendo espressamente previsto che le spese e gli oneri specificamente afferenti ai ricavi e gli altri proventi che, pur non risultando imputati al conto economico, concorrono a formare il reddito, sono...

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.