Imposte dirette
19 Dicembre 2025
Competenza temporale dei redditi e principio di derivazione rafforzata
La Cassazione, con la sentenza 1.12.2025, n. 31302, riafferma il principio della competenza ex art. 109 del Tuir, chiarendo che l’imputazione dei costi non dipende dalla disponibilità dei documenti, mentre la derivazione rafforzata amplia il ruolo dei principi contabili OIC.
La Cassazione, con la sentenza 1.12.2025, n. 31302, ha ribadito che, in materia di imposte sui redditi e specificamente con riguardo al reddito d'impresa, il principio della competenza, stabilito dall'art. 109 del Tuir, prescinde dal momento nel quale il documento giustificativo del costo viene acquisito o viene esibito, in quanto, se si ritenesse il contrario, si verrebbe a collegare, inammissibilmente, l'imputabilità del costo non a fatti oggettivi e a effetti ben precisi, individuabili nel tempo alla stregua della norma, ma alla volontà di soggetti che avrebbero la possibilità di fornire il documento rappresentativo del costo nel momento più opportuno, a seconda della convenienza. Il citato art. 109 consente una deroga solo per le ipotesi nelle quali nel periodo di competenza "non sia ancora certa l'esistenza" delle spese o il loro ammontare non sia "determinabile in modo obiettivo". In tema di reddito d'impresa, le regole sull'imputazione temporale dei componenti negativi sono inderogabili, non essendo consentito al contribuente scegliere di effettuare la detrazione di un costo in un esercizio diverso da quello individuato dalla legge come esercizio di competenza, così da alterare il risultato della dichiarazione. Neppure l'applicazione di detto criterio implica la conseguenza, parimenti vietata, della doppia imposizione, che è evitabile dal contribuente con la richiesta di restituzione della maggior imposta, la quale è proponibile, nei limiti ordinari della...