Imposte dirette 23 Settembre 2024

Concordato preventivo biennale: base imponibile e cause di cessazione

Nella circolare 17.08.2024, n. 18/E l'Agenzia delle Entrate ha analizzato il nuovo istituto del concordato preventivo biennale (CPB) introdotto dal D.Lgs. 13/2024 al fine di favorire l'adempimento spontaneo agli obblighi dichiarativi.

Nella circolare sono state illustrate le linee generali, le regole specifiche per i forfetari e per i contribuenti che applicano gli Indici sintetici di affidabilità (ISA), con una particolare attenzione all’individuazione dei soggetti coinvolti, dei benefici, le condizioni, le modalità e tempi per aderire e le ipotesi di decadenza.Base imponibile - La proposta di concordato, se accettata, definisce per il successivo biennio (ad eccezione dei soggetti in regime forfettario, per i quali, in via sperimentale, l'adesione al CPB rileva per il solo anno 2024) il reddito d'impresa e di lavoro autonomo e (solo per i soggetti Isa) la base imponibile Irap. Viceversa, è esclusa dal CPB l'Iva, che continua ad applicarsi secondo le ordinarie disposizioni e adempimenti.Nello specifico, i redditi da lavoro autonomo oggetto di concordato non tengono conto dei valori relativi a plusvalenze e minusvalenze, redditi o quote di redditi relativi a partecipazioni in società di persone e associazioni (ex art. 5 del Tuir) e corrispettivi percepiti a seguito di cessione della clientela o di elementi immateriali, riferibili all'attività artistica o professionale (ex art. 54, c. 1-quater del Tuir).Viceversa, i redditi d'impresa oggetto di concordato non considerano i valori relativi a plusvalenze e sopravvenienze attive, minusvalenze, sopravvenienze passive e perdite su crediti e utili o perdite derivanti da partecipazioni in soggetti “trasparenti” o in un GEIE o gli utili distribuiti, in...

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