Accertamento, riscossione e contenzioso 31 Gennaio 2024

Concordato preventivo biennale, niente controlli del Fisco per 2 anni

Per il contribuente che accetta la proposta di concordato delle Entrate si presentano consistenti agevolazioni, quali la non applicazione dei cosiddetti accertamenti presuntivi.

Con le nuove norme contenute in un recente decreto attuativo della legge delega sulla riforma fiscale (L. 111/2023) viene inserita nell’ordinamento una nuova misura di carattere premiale che presenta consistenti vantaggi per chi vi intenda accedere. Si tratta del cosiddetto concordato preventivo biennale, che consente la determinazione del reddito del contribuente ai fini fiscali sulla base di un’indicazione effettuata dall’Agenzia delle Entrate accettata da parte del contribuente. Tale sistema di determinazione, con le nuove norme approvate di recente da parte del Consiglio dei Ministri, potrà trovare applicazione a tutti i contribuenti, con la sola eccezione di quelli con un debito tributario superiore a 5.000 euro. In che cosa consiste tale procedura - Essa ha inizio con la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate al contribuente della modulistica necessaria per l’indicazione dei dati necessari alla determinazione dell’importo del reddito che verrà realizzato nei successivi 2 periodi d’imposta. Attraverso tali dati, l’Amministrazione Finanziaria provvederà a formulare e comunicare una proposta specifica contenente una certa somma che verrà utilizzata per la determinazione dell’ammontare delle imposte. A questo punto, al contribuente restano 2 possibilità: la prima di non aderire alla proposta, la seconda invece di tipo antitetico di prestarvi adesione, così da poter dare...

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.