Con lettera circolare 10.04.2025, n. 11 la CNCE ha pubblicato due nuove FAQ a chiarimento di aspetti legati alla congruità della manodopera, nello specifico sul tema delle giustificazioni a dimostrazione dello scostamento e sul tema di 2 specifiche attività edili.La prima Faq in esame è relativa alle giustificazioni che consentono la dimostrazione dello scostamento rispetto al valore atteso di congruità, per poter ottenere l’attestazione da parte dell’azienda affidataria dell’opera. Nello specifico viene evidenziata la procedura da seguire per giustificare l’eventuale mancato raggiungimento dell’importo atteso in presenza di lavorazioni particolari.Da marzo 2023, periodo dal quale è stata introdotta la procedura cd. di “alert”, che permette alle Casse edili di operare da delegate, avviando in automatico le verifiche di congruità, è infatti cambiata la modalità di giustificazione degli scostamenti, non essendo più ammessa la semplice autodichiarazione dell’impresa sulle casistiche di lavorazioni particolari (come, ad esempio, materiali dal costo rilevante, macchinari altamente tecnologici, tecniche costruttive particolari). È invece necessario allegare idonea documentazione comprovante le specificità del caso (a mero titolo esemplificativo e non esaustivo: dichiarazione del direttore dei lavori, adeguatamente motivata, del mancato raggiungimento dell’importo atteso - Computo metrico estimativo - Capitolato di appalto - Contratto - Schede tecniche...