Conguagli di fine anno: adempimenti e novità per i sostituti d'imposta
Le operazioni di conguaglio di fine anno consentono di rideterminare definitivamente l'imposta dovuta dai dipendenti, verificando detrazioni, benefit e addizionali, e procedere al ricalcolo contributivo per la verifica di massimali previdenziali e di eventuali elementi retributivi variabili.
Con l'approssimarsi della chiusura dell'anno fiscale, i datori di lavoro sono chiamati a effettuare le operazioni di conguaglio che rappresentano un momento cruciale per la corretta determinazione del carico fiscale e contributivo dei lavoratori dipendenti. Il conguaglio costituisce il momento in cui le ritenute operate mensilmente vengono ricalcolate sulla base del reddito annuale effettivamente percepito, garantendo la definitività del rapporto tributario e previdenziale. L'art. 23 D.P.R. 600/1973 impone ai sostituti d'imposta di completare tali operazioni entro il 28.02 dell'anno successivo, con possibilità di rateizzazione degli importi dovuti. Il principio di cassa allargato prevede che rientrino nel periodo d'imposta anche le somme corrisposte entro il 12.01 dell'anno successivo, se riferite all'anno precedente.Il conguaglio fiscale richiede particolare attenzione; in particolare, con la circolare n. 4/E/2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni circa le varie novità normative riguardanti l’Irpef e la tassazione sui redditi di lavoro dipendente. Anzitutto, occorre verificare la corretta applicazione delle detrazioni per carichi di famiglia (art. 12, c. 2 del Tuir), profondamente modificate dalla legge di Bilancio 2025 (art. 1, c. 11 L. 207/2024), che limita le detrazioni per figli a carico alla fascia di età compresa tra 21 e 30 anni, salvo disabilità accertata. Anche le detrazioni per altri familiari sono state circoscritte ai soli ascendenti...