Accertamento, riscossione e contenzioso 26 Febbraio 2024

Contraddittorio preventivo obbligatorio se c'è abuso del diritto

Per la Corte di Cassazione, vigente il vecchio art. 37-bis, D.P.R. 600/1973, il diritto al contraddittorio è obbligatorio non solo in ordine alle fattispecie di abuso espressamente contemplate nel c. 3 del citato art. 37-bis, ma anche per le controversie innescate dal c.d. abuso del diritto “innominato”.

La Corte di Cassazione, con la sentenza 13.02.2024, n. 4003, è stata investita della questione relativa alla mancata instaurazione del contraddittorio a fronte di una contestazione relativa all’elusività di una pluralità operazioni caratterizzate da una manifesta circolarità di effetti, prive di ogni interesse e logica economica, ma poste in essere con l'unico scopo di eludere la normativa fiscale e procurare un indebito risparmio d’imposta. In particolare, Alfa Srl, società operante nell'ambito della compravendita immobiliare, mediante un conferimento d'azienda nella neocostituita Beta Srl, detenuta al 100% dalla conferente, aveva fatto emergere una plusvalenza latente di 2.800.355 euro e, a fronte di costi fiscalmente riconosciuti a carico della conferitaria, mentre la conferente aveva potuto compensare il carico fiscale mediante l'indicazione in dichiarazione dei redditi di oneri finanziari derivanti da altre operazioni da cui erano derivati costi deducibili. Quindi, tramite una complessa operazione di ristrutturazione societaria, le quote della Beta Srl erano pervenute, nella stessa data, al Gruppo D.D. Srl, a A.A., B.B. e C.C., ricostituendo di fatto la compagine societaria anteriore alle operazioni di cessione e portando così ad evidenza la mera circolarizzazione degli effetti giuridici. L'Amministrazione disconosceva il valore del conferimento, rettificando il reddito d'impresa da...

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.