Diritto del lavoro e legislazione sociale 14 Novembre 2024

Controlli del datore di lavoro da parte di agenzie investigative

Il datore di lavoro può affidare a terzi il controllo dei comportamenti dei propri lavoratori?

Ai sensi dell’art. 2 dello Statuto dei Lavoratori il datore di lavoro non può affidare a terzi, il controllo dei lavoratori in merito all’adempimento dell’obbligazione contrattuale, riservata dal successivo art. 3 al datore di lavoro e ai suoi collaboratori. Il controllo da parte delle agenzie investigative può avere invece ad oggetto il compimento di “atti illeciti del lavoratore non riconducibili al mero inadempimento dell’obbligazione contrattuale”. È stato ritenuto così legittimo il ricorso ad investigatori finalizzato a verificare comportamenti che potessero configurare ipotesi penalmente rilevanti o integrabili attività fraudolente, come nel caso di utilizzo della L. 104/1992 a fini personali, ovvero è stato ritenuto legittimo l’utilizzo di telecamere per contrastare un fenomeno di appropriazione indebita di denaro riscosso per il datore di lavoro e sottratto alla contabilizzazione.Come chiarito dalla giurisprudenza (Cass. n. 20440/2015) i divieti contenuti nello Statuto dei Lavoratori non riguardano comportamenti dei lavoratori lesivi del patrimonio e dell’immagine aziendale ovvero intesi a rilevare mancanze specifiche e comportamenti estranei alla normale attività lavorativa. La Suprema Corte ha inoltre precisato che gli investigatori possono essere utilizzati dal datore di lavoro al fine di salvaguardare il patrimonio aziendale inteso non soltanto come complesso dei beni aziendali ma anche come tutela dell’immagine del datore di lavoro,...

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