Diritto del lavoro e legislazione sociale 19 Agosto 2024

Controlli sul lavoro: primo accesso ispettivo

I recenti accadimenti, la continua attività di contrasto al lavoro nero e di verifica dell’osservanza delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, inducono a considerare la possibilità di subire visite ispettive in azienda.

Riteniamo utile fornire una sintesi delle procedure e degli aspetti più significativi, partendo dal primo accesso ispettivo per poi proseguire, in successivi approfondimenti, l’analisi di altri aspetti importanti (documentazione, procedure, ruolo del professionista e come prepararsi ad una visita ispettiva). Negli ultimi tempi si parla spesso di misure di potenziamento della tutela in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e di rafforzamento delle attività ispettive, sia per contrastare il lavoro irregolare che per evitare che si ripetano tragedie come quelle di Firenze o di Casteldaccia, solo per citarne alcune tra le più recenti. Si intensifica l’attività ispettiva, ma come si svolge concretamente un controllo ispettivo? L'attività di vigilanza può essere attivata d’ufficio (c.d. attività d’iniziativa) o a seguito di una richiesta d'intervento circostanziata. L'art. 8, c. 2 D.P.R. 520/1955 stabilisce che “gli ispettori hanno facoltà di visitare in ogni parte, a qualunque ora del giorno e anche della notte, i laboratori, gli opifici, i cantieri, e i lavori, in quanto siano sottoposti alla loro vigilanza, nonché i dormitori e refettori annessi agli stabilimenti; non di meno essi dovranno astenersi dal visitare i locali annessi a luoghi di lavoro e che non siano direttamente o indirettamente connessi con l'esercizio dell'azienda, sempre che non...

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