Accertamento, riscossione e contenzioso
09 Febbraio 2024
Controversie sul quantum dell’imposta? Necessario il contraddittorio
In presenza di una controversia sull’ammontare dell’imposta dovuta, prima di provvedere all’iscrizione a ruolo è necessario lo svolgimento di un contradditorio tra l’Amministrazione Finanziaria e il contribuente.
Il caso di specie trae origine dall’emissione di un avviso di accertamento relativo all’imposta Iva dovuta per l’anno 2017. L’Amministrazione Finanziaria agiva nei confronti di un contribuente al fine di ottenere l’integrale corresponsione dell’imposta effettivamente dovuta; quest’ultimo, ritenendo ogni ulteriore importo non dovuto, ricorreva ai giudici della Commissione tributaria provinciale al fine di ottenere l’annullamento degli atti emessi dall’Amministrazione nei suoi confronti.
Tuttavia, il ricorso veniva rigettato e alla medesima conclusione giungevano anche i giudici della Commissione tributaria regionale ai quali si era rivolto il contribuente al fine di ottenere l’annullamento della decisione dei giudici di primo grado. Il procedimento faceva ulteriore corso in sede di Cassazione dove, tra gli altri motivi di ricorso, veniva dedotta anche l’assenza del contraddittorio tra l’Amministrazione e il contribuente: osservava sul punto la tesi difensiva come la normativa rendeva obbligatoria, prima di procedere all’iscrizione a ruolo, di effettuare un contraddittorio tra i 2 soggetti del rapporto tributario.
I giudici della Corte di Cassazione decidono la questione attraverso l’ordinanza 11.01.2024, n. 1250.
La Cassazione ritiene infondata la difesa rappresentata dal contribuente sulla base del contenuto della normativa vigente. La L. 212/2000, meglio nota come “Statuto dei...