Amministrazione e bilancio 24 Gennaio 2025

DAC7: prima comunicazione da piattaforme digitali entro il 31.01.2025

Mancano pochi giorni alla prima scadenza che rivoluzionerà il monitoraggio delle transazioni online.

Il mondo dell'economia digitale si trova di fronte a una svolta epocale in materia di trasparenza fiscale. Il D.Lgs. 32/2023, che recepisce la Direttiva europea 2021/514/UE, meglio nota come DAC7, ha introdotto un sistema di monitoraggio capillare delle attività svolte sulle piattaforme digitali, con l'obiettivo di contrastare efficacemente l'evasione fiscale in questo settore in rapida espansione.La normativa, che entrerà in piena operatività con la prima scadenza fissata al 31.01.2025 per i dati relativi all'anno 2024, coinvolge un ampio spettro di operatori digitali. In particolare, sono chiamati all'adempimento i gestori di piattaforme residenti in Italia, per i quali l'obbligo scatta automaticamente in virtù della loro residenza fiscale nel territorio nazionale. Ma l'ambito di applicazione si estende anche oltre i confini nazionali: i gestori non residenti saranno soggetti agli stessi obblighi qualora siano costituiti secondo la legge italiana, abbiano la sede di direzione nel nostro Paese o dispongano di una stabile organizzazione sul territorio italiano.Il contenuto della comunicazione si caratterizza per un livello di dettaglio senza precedenti. I gestori dovranno fornire un quadro completo delle attività svolte sulla piattaforma, includendo non solo i dati anagrafici dei venditori, comprensivi di codice fiscale o partita Iva, coordinate bancarie e residenza fiscale, ma anche tutte le informazioni relative alle singole transazioni effettuate. Questo significa...

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