Diritto del lavoro e legislazione sociale 24 Febbraio 2025

Decreto Flussi 2025 tra vecchie emergenze e nuove sfide

Nato per regolare i flussi migratori, il decreto Flussi sta sempre più diventando un importante strumento di politica economica e sociale.

Con la nota direttoriale 12.02.2025 n. 1054 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha attribuito agli uffici periferici dell’INL, nonché alle Regioni e alle Province Autonome, le quote d’ingresso relative all’anno 2025 per lavoro subordinato, ai fini del rilascio dei relativi nulla-osta da parte degli Sportelli Unici per l’Immigrazione.Per quanto concerne il lavoro non stagionale, sono state previste n. 42835 quote, distribuite su vari settori e così suddivise:- 17.129 riservate alle lavoratrici;- 15.000 riservate a lavoratori di Paesi con i quali siano vigenti accordi di cooperazione;- 5.006 destinate a cittadini di Paesi terzi con i quali nel triennio di riferimento del D.P.C.M. entrino in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria;- 5.700 destinate al settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria.Riguardo, invece, agli stagionali, sono state assegnate, con eguale ripartizione tra il settore agricolo e quello turistico-alberghiero, 38.462 quote di cui:- 15.380 riservate alle lavoratrici;- 2.101 riservate a lavoratori di cittadinanza indiana;- 841 per richieste di nulla-osta pluriennali;- 13.736 riservate alle istanze presentate dalle associazioni datoriali in agricoltura (Coldiretti, Cia, Confagricoltura, ecc.);- 3.143 destinate alle organizzazioni datoriali operanti nel turismo (Assohotel, Federalberghi, Federturismo, ecc.);- 3.261 quote residuali per eventuali istanze nei settori in questione.Da tali elenchi emerge chiaramente la...

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