Imposte dirette 29 Febbraio 2024

Detraibili per cassa le spese mediche pagate direttamente dal Fondo

Le spese mediche pagate da Fondi e assicurazione alle strutture sanitarie a fronte di contributi e premi non dedotti o detratti, sono detraibili solo nell’anno in cui la struttura sanitaria riceve il pagamento.

Mentre cresce l’interesse nei confronti dei piani sanitari privati (tralasciamo quelli meramente assistenziali), in particolare nei piani di welfare aziendale, la relativa gestione fiscale fa fatica e arranca. Il legislatore fiscale ha creato un meccanismo per cui i rimborsi delle spese sanitarie sono detraibili o deducibili, secondo le regole generali, solo laddove i contributi pagati ai piani sanitari dal contribuente e dal datore di lavoro non siano stati dedotti dal reddito. La questione diventa complessa quando i contributi versati superano il massimale di deducibilità per i dipendenti (da anni fermo a 3.615,20 euro) o nel caso dei pensionati. Insomma, si rende necessario svolgere un’analisi specifica del regime delle spese sanitarie rimborsate che possono o meno consentire gli sconti dichiarativi. Analisi che, peraltro, impedisce di utilizzare la precompilata per i soggetti interessati. La recente risposta all’interpello n. 43/2024 si è occupata di un aspetto per certi versi controverso, ossia il periodo di imposta cui imputare la detrazione delle spese mediche allorquando queste rientrino in un caso di detraibilità e siano state rimborsate da un Fondo, da una Cassa o da un’assicurazione. Il caso, apparentemente banale, è in realtà spinoso per i motivi che illustreremo. L’Agenzia delle Entrate si occupa di un rimborso erogato a seguito di contributi non deducibili e non dedotti dal reddito...

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