Enti locali 19 Settembre 2023

Dichiarazioni integrative per il recupero della detrazione Iva

Una recente risposta a interpello delle Entrate torna sui presupposti della detrazione dell’Iva, corollario della soggettività passiva, per gli enti locali.

Con la risposta all’interpello 25.08.2023, n. 419, l’Agenzia delle Entrate si è occupata nuovamente della soggettività passiva Iva dei Comuni (è la quinta volta dall’inizio del 2023), nello specifico riguardo all’esercizio del diritto alla detrazione statuito in termini generali dall’art. 19 D.P.R. 633/1972 e, nel particolare contesto degli enti non commerciali, dal successivo art. 19-ter. Il caso trattato è di sicuro interesse per la generalità degli enti locali ed è un peccato che la questione, molto complessa, non sia stata affrontata con i dovuti approfondimenti e con l’altrettanta necessaria attenzione ai principi dettati dalla giurisprudenza comunitaria. Il Comune ha chiesto all’Agenzia delle Entrate se è possibile, nel 2023, presentare dichiarazioni integrative Iva a favore ex art. 8, c. 6-bis D.P.R. 322/1998, per gli anni 2021 e 2022 al fine di esercitare “ora per allora” la detrazione Iva assolta sugli acquisti relativi a radicali interventi di riqualificazione su immobile di proprietà, destinato in parte ad attività commerciale. Sulla rilevanza Iva di quest’ultima, peraltro, l’Agenzia delle Entrate nulla eccepisce (il che non era propriamente scontato), benché non si tratti di un utilizzo diretto da parte dell’ente locale, bensì di una concessione a titolo oneroso i cui canoni, appunto, sono fatturati con Iva...

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