Dimissioni del lavoratore dipendente di Enti Locali e preavviso

Negli Enti Locali si va sempre più diffondendo l’esigenza da parte dei lavoratori dipendenti di formalizzare le dimissioni volontarie dal servizio per transitare in un'altra Amministrazione che sia più vicina alla propria residenza. L’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) ha chiarito le condizioni per formalizzare le dimissioni volontarie dall’Amministrazione pubblica e comunicare preventivamente la data di risoluzione del contratto di lavoro, rammentando l’osservanza dei termini e gli aspetti sanzionatori previsti in caso di inadempimento (Ral 1317 e 1762 Orientamenti Applicativi). A tal riguardo si precisa che le dimissioni, nel nuovo sistema privatistico, sono un atto unilaterale recettizio per la cui efficacia non si richiede alcuna accettazione dell’Amministrazione e sono efficaci dal momento in cui quest’ultima ne viene a conoscenza, divenendo, con ciò, irrevocabili. Solo il consenso dell’Amministrazione può consentirne la revoca tardiva. Per il rispetto dei termini del preavviso è previsto che la parte inadempiente deve corrispondere all’altra l’indennità sostitutiva e l’obbligazione della stessa non è alternativa all’adempimento di dare il preavviso, ma rappresenta una sorta di risarcimento per la violazione delle disposizioni contenute nel contratto collettivo. Il rapporto resta giuridicamente attivo...