Imposte dirette 18 Dicembre 2025

Dividendi delle holding sotto tiro

Dalla bozza di legge di Bilancio 2026 emerge una stretta sulla tassazione dei dividendi intrasocietari.

La prossima manovra di Bilancio mette mano al regime dei dividendi. In attesa dell’approvazione definitiva, dall’attuale bozza emerge una modifica al trattamento fiscale dei dividendi percepiti dagli imprenditori e dalle società ed enti residenti. L’intervento riguarda la limitazione al c.d. “regime di esclusione” del 40% per i soggetti Irpef e del 95% per i soggetti Ires.La questione riguarda i dividendi derivanti da partecipazioni detenute in regime d’impresa. Si pone in particolare l’attenzione sulle partecipazioni detenute dalle società, direttamente o indirettamente, tramite società controllate, per le quali, contrariamente all’attuale impianto normativo, viene introdotta la necessità di un possesso minimo del 5% per poter fruire del regime di esclusione nella misura del 95%.Tale limite, nella prima bozza presentata al Senato, era stato inizialmente fissato nella misura del 10%. La norma, se dovesse essere confermata, troverebbe applicazione alle distribuzioni dell’utile dell’esercizio e delle riserve deliberate a decorrere dal 1.01.2026.Nella tassazione dei dividendi intrasocietari, sono 9 gli Stati dell’Unione Europea che applicano una soglia minima di partecipazione del 10%, 5 fissano una quota minima del 5% e altri 11 non prevedono alcuna quota minima di possesso. Tra questi, la Germania prevede regole differenziate in base al tipo di imposta o di distribuzione. La stretta pensata dal Governo è motivata proprio da un avvicinamento al...

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