Società e contratti 22 Gennaio 2025

Domicilio digitale degli amministratori: valida la PEC della società

Un nuovo approccio per semplificare le comunicazioni digitali nelle società: il Registro Imprese di Milano ridefinisce l'obbligo della PEC per gli amministratori.

Con l’entrata in vigore della Legge di bilancio 2025 (L. 207/2024), dal 1.01.2025, si è esteso l’obbligo di dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) anche agli amministratori di società, sia di persone che di capitali. Questa misura, introdotta dall’art. 1, c. 860, modifica il D.L. 179/2012 e mira a garantire una comunicazione ufficiale, sicura e tracciabile tra imprese, amministratori e Pubblica Amministrazione. Tuttavia, la sua applicazione ha sollevato dubbi interpretativi e operativi, portando il Registro delle Imprese di Milano a fornire chiarimenti rilevanti.Il nuovo obbligo prevede che ogni amministratore comunichi al Registro delle Imprese un domicilio digitale personale. In assenza di tale adempimento, le pratiche societarie presentate dal 1.01.2025 vengono sospese fino alla regolarizzazione. Questo approccio inizialmente restrittivo ha generato difficoltà pratiche, soprattutto per le società con organi collegiali numerosi, dove ogni membro avrebbe dovuto dotarsi di una PEC individuale. Per affrontare queste criticità, il Registro Imprese di Milano ha adottato una soluzione condivisibile: consentire agli amministratori di utilizzare l’indirizzo PEC della società amministrata come proprio domicilio digitale.Questa interpretazione è stata ufficializzata attraverso una nuova comunicazione pubblicata sul sito del Registro Imprese. La decisione rappresenta un cambio di rotta rispetto alle indicazioni precedenti, che avevano imposto...

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.