Accertamento, riscossione e contenzioso 28 Marzo 2025

Ennesimo restyling per il contenzioso tributario

Il contenzioso tributario sarà nuovamente rivisto dal decreto legislativo approvato il 19.03.2025, con l’obiettivo di semplificare le norme attuative della riforma fiscale e rafforzare i principi stabiliti dalla L. 111/2023.

Il contenzioso tributario si avvia verso una nuova ed ennesima revisione. Il tutto per effetto degli interventi previsti nel decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri il 19.03.2025 che puntano a razionalizzare e semplificare alcune disposizioni dei decreti attuativi della delega fiscale, con l’obiettivo di rafforzare i principi e i criteri direttivi della riforma introdotta dalla L. 111/2023.Più in dettaglio si procede al potenziamento dell’obbligo di lettura immediata del dispositivo della sentenza alle parti, mentre si apre alla possibilità di conciliazione anche in Cassazione, inclusi i giudizi già pendenti avviati prima del 5.01.2024. Allo stesso tempo si è avuto notizia che sia l’Agenzia delle Entrate che la Guardia di Finanza hanno avviato indagini esplorative per adeguare l’ordinamento tributario nazionale alle indicazioni contenute nella recente sentenza della CEDU, in merito a procedure di autorizzazione e modalità di accesso/verifica presso i contribuenti. Tornando alle modifiche principali che l’intervento correttivo si propone, si segnalano in particolare le modifiche all’art. 35 D.Lgs. 546/1992, al fine di rendere effettiva la previsione della lettura immediata del dispositivo della sentenza, subito dopo la discussione in pubblica udienza o, in mancanza di questa, dopo la relazione del giudice. Resta ferma la possibilità per la Corte di disporre il deposito in segreteria del dispositivo entro 7 giorni, con comunicazione ai...

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