Enti locali 10 Gennaio 2023

Enti locali e crediti d’imposta

Le indicazioni ondivaghe dell’Agenzia delle Entrate per l'accesso ai crediti d’imposta dei Decreti Aiuti da parte degli Enti locali.

L’ordinamento tributario italiano, i motivi sono noti, è stato invaso negli ultimi anni da innumerevoli agevolazioni fiscali in forma di crediti d’imposta. Molti di questi, limitando qui l’esame al presupposto soggettivo, condizionano la loro fruibilità allo status di “impresa”. Da qui, puntualmente, sorgono i dilemmi interpretativi quando si tratta di applicare o meno il beneficio alla categoria degli enti non commerciali pubblici e privati, come definiti dall’art. 73, c. 1, lett. c), D.P.R. 917/1986 (Tuir). Si tratta di un ambito composito in cui risiedono soggetti che svolgono in via secondaria attività commerciali, tali ai fini Iva e Ires (per esempio, le associazioni culturali, sportive, ecc.), altre per l’Iva e in via residuale per l’Ires (le Onlus); altre ancora tassativamente ai fini Iva. Quest’ultimo caso è rappresentato dagli enti locali, in virtù dell’art. 74 del Tuir, norma che li esclude totalmente dall’ambito Ires, mentre sono soggetti Iva in base alle regole stabilite dall’art. 4 D.P.R. 633/1972. Venendo ad alcuni tra i più importanti e recenti crediti d’imposta introdotti, ossia quelli per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale previsti di vari decreti Aiuti (bis, ter, ecc.), l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato in data 29.11.2022 la circolare esplicativa n. 36/E. Questa ha immediatamente suscitato i dilemmi a cui si...

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