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Paghe e contributi
23 Dicembre 2023
Esonero contributivo per l’assunzione di donne vittime di violenza
La legge di Bilancio 2024 prevede una serie di misure a favore delle donne vittime di violenza, tra cui un beneficio contributivo per la loro assunzione e il rafforzamento del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità.
Nella prossima legge di Bilancio trova posto un particolare esonero contributivo destinato ai datori di lavoro privati che, nel triennio 2024-2026, assumono donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie del Reddito di libertà. Si ricorda che il Reddito di libertà è un contributo economico corrisposto alle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza (art. 105-bis D.L. 34/2020, convertito, con modificazioni dalla L. 77/2020).
Ai datori di lavoro privati che, nel triennio 2024-2026, assumeranno donne disoccupate vittime di violenza, beneficiarie della predetta misura, al fine di favorirne il percorso di uscita dalla violenza attraverso il loro inserimento nel mercato del lavoro, è riconosciuto l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione di premi e contributi all’Inail, nel limite massimo di importo di 8.000 euro annui da riparametrare su base mensile.
Tale disposizione, in sede di prima applicazione, si applica anche a favore delle donne vittime di violenza che hanno usufruito del contributo nell’anno 2023. L’esonero non incide sull’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. Il beneficio per il datore di lavoro si diversifica in ordine alla tipologia di contratto di lavoro:
qualora l’assunzione sia effettuata con...