L'avvento della fatturazione elettronica obbligatoria nei confronti dei soggetti diversi dalle pubbliche amministrazioni (privati operatori economici e consumatori finali), prevista dall'art. 1, c. 3 D.Lgs. 127/2015, è ormai data per certa dal 1.01.2019.
Per le pubbliche amministrazioni, in primis gli enti locali, che gestiscono attività rilevanti IVA, il nuovo sistema di fatturazione sarà particolarmente complesso e invasivo. In ogni caso, vanno considerati i seguenti punti fermi per l'approccio alla novità.
Nulla muta con riferimento alla fatturaPA: le amministrazioni destinatarie continueranno a ricevere i documenti fiscali secondo le norme vigenti e le modalità in essere dal 31.03.2015.
L'obbligo di fatturazione elettronica attiva nei confronti dei privati, anch'essa gestita dal Servizio d'Interscambio come la fatturaPA, esclude soltanto i soggetti “minimi” e “forfettari”. Pertanto, le pubbliche amministrazioni dovranno emettere le fatture elettroniche nei confronti della propria clientela, qualunque sia lo status fiscale di quest'ultima: imprese, professionisti, enti non profit e soprattutto, consumatori finali persone fisiche.
L'introduzione della fattura elettronica non amplia però la casistica dell'obbligo di emissione del documento rispetto alla normativa attualmente in vigore. Ciò significa che tutte le operazioni (cessioni di beni e prestazioni di...