Imposte dirette 02 Gennaio 2024

Fatture elettroniche, si riempie il cassetto anche di casa

Cassetto fiscale personale con codice fiscale, la L. 191/2023 rende possibile accedere alle proprie fatture anche se antecedenti alla data di adesione al servizio.

Ai fini Iva le persone fisiche si considerano soggetti passivi quando esercenti attività d’impresa, arti o professione, ossia quando hanno o dovrebbero avere partita Iva. Tuttavia, essi si considerano soggetti passivi solo quando agiscono come tali. In pratica, l’idraulico è soggetto passivo se compra dei tubi per la sua attività, ma non lo è se paga l’abbonamento alla TV per la famiglia. La differenza rileva anche sulla ricezione delle fatture elettroniche. Esistono infatti 2 cassetti distinti, uno per i privati, l’altro per i soggetti passivi. Come fa il sistema ad indirizzare le fatture sul cassetto privato? Semplice: tutto dipende dall’identificativo comunicato dal nostro ipotetico idraulico. Se usa la partita Iva, la fattura è indirizzata al cassetto fiscale “fatture e corrispettivi”, se usa il codice fiscale, la fattura si troverà nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate. A questo punto entra in gioco il GDPR, l’onnipresente normativa che regola la privacy. Per quanto riguarda le fatture indirizzate alla partita Iva, la conservazione assolve a finalità normative e quindi l’adesione al servizio può essere effettuata in ogni momento al fine di avere accesso completo alle fatture anche passate. Per le fatture indirizzate al codice fiscale, l’Agenzia delle Entrate non può, invece, effettuare il trattamento senza il consenso. Per...

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.