Fondo rischi e oneri, le attenzioni per il revisore
Tale area di bilancio è spesso critica per i revisori, in quanto un’eventuale errata rilevazione, valutazione e rappresentazione in bilancio, in particolare dei fondi rischi, comporta quasi sempre errori significativi.
Gli accantonamenti per rischi e oneri sono destinati soltanto a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati l’ammontare o la data della sopravvenienza. Inoltre, bisogna tener conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo.
In merito alle asserzioni di bilancio da verificare per tale voce, il revisore deve:
per la completezza, verificare che nel bilancio sia stato incluso tutto ciò che avrebbe dovuto essere stato registrato o esposto in nota integrativa e che le voci patrimoniali e/o le correlate movimentazioni in conto economico siano complete e la nota integrativa non abbia elementi mancanti o incompleti;
per l’esistenza, verificare che esistano i presupposti giuridici alla base dell’iscrizione in bilancio dei fondi rischi;
per l’accuratezza e competenza, verificare che i fondi rischi e le relative componenti economiche siano imputate in bilancio nell’esercizio in cui sono maturati i presupposti per la loro inclusione e l’appropriata classificazione degli importi ed esposizione in nota integrativa;
per la valutazione, verificare che le stime relative alla determinazione del fondo per rischi e oneri siano fondate su valutazioni dimostrabili e criteri conformi ai principi contabili.
Anche se la voce presenta un saldo nullo, il revisore...