Fringe benefit e premi produttività: detassazione nel 2024
La legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) ha elevato a 1.000 euro la soglia di non imponibilità per l’assegnazione di fringe benefit ai dipendenti, 2.000 euro in presenza di figli a carico. È stata altresì rinnovata l’imposta sostitutiva al 5% per i premi di produttività.
Com’è noto, in linea generale, i fringe benefit rappresentano benefici accessori alla retribuzione monetaria che l’azienda riconosce ai propri lavoratori. Si tratta di erogazioni in natura, riconosciuti nella forma di beni, servizi o agevolazioni, che l’azienda offre per migliorare le condizioni lavorative dei propri dipendenti o per incentivarli alla produttività e per fidelizzarli. L’art. 2099 c.c. prevede che “il prestatore di lavoro può anche essere retribuito in tutto o in parte con partecipazione agli utili o ai prodotti, con provvigione o con prestazioni in natura”. Tra le forme più diffuse di benefit si ricordano: la concessione di autovetture aziendali, di un telefono cellulare, di prestiti agevolati, di soggiorni a prezzi agevolati in località turistiche, assicurazioni sulla vita, l’iscrizione a circoli culturali, l’acquisto di libri, gli abbonamenti a teatro o al cinema, ecc.
Fringe benefit: le novità della legge di Bilancio 2024 - La legge di Bilancio 2024 è intervenuta sulla disciplina fiscale dei fringe benefit, ampliando la soglia di non imponibilità fiscale e contributiva già prevista nell’anno 2023. In particolare, con riferimento all’anno 2024, nel tentativo di attenuare le disparità di trattamento tra lavoratori con e senza figli, l’art. 1, c. 16 L. 213/2023 ha disposto la non concorrenza alla formazione del reddito di...