Ciò premesso, tali strutture societarie non sempre svolgono attività operativa diretta, ma esercitano un’influenza significativa sulle società controllate. Le holding sono molto diffuse, sia in contesti nazionali sia internazionali, e rappresentano uno strumento utile per il controllo societario, la pianificazione fiscale e la gestione del rischio.Sintetizzando i vantaggi emerge anzitutto il cd. controllo centralizzato: le holding permettono di mantenere il controllo su più società attraverso la detenzione di pacchetti azionari, anche se non si detiene la totalità del capitale. Ciò consente una gestione strategica e coordinata del gruppo. Inoltre, la legislazione tributaria di numerosi Paesi, inclusa l’Italia, prevedono agevolazioni fiscali per le holding, come l’esenzione da imposta su dividendi ricevuti da società partecipate (regime PEX – Partecipation Exemption),oppure l’esenzione parziale sulle plusvalenze. Con tale struttura è possibile separare le attività operative (che espongono a rischi) dal patrimonio personale o da beni più “sensibili”. In caso di tracollo economico di una controllata, la holding, infatti, può essere protetta. Da rilevare, altresì, che mediante l’holding può risultare più agevole acquisire nuove aziende, anche mediante la leva finanziaria, così come distribuire risorse in modo efficiente tra le controllate. In tale contesto un altro vantaggio è la teorica opzione per la segmentazione delle attività in più...