Il 23° decreto attuativo di una riforma fiscale permanente
Con l’ultima proroga al 29.08.2028 l’orizzonte abbraccia ormai quasi 5 anni dalla delega originaria, mentre l'esperienza suggerisce che si renderanno necessari ulteriori aggiustamenti tecnici.
Si allungano i tempi per il completamento della riforma fiscale varata nel 2023, giunta al 23° decreto attuativo: il D.Lgs. 4.12.2025, n. 186 "Disposizioni in materia di Terzo settore, crisi d'impresa, sport e imposta sul valore aggiunto", pubblicato in Gazzetta Ufficiale 12.12.2025, n. 288 e in vigore dal 13.12.2025. Si ricorda che, nel cuore dell’estate, la L. 8.08.2025, n. 120 "Modifiche alla L. 9.08.2023, n. 111, recante delega al Governo per la riforma fiscale", ha prorogato di ulteriori 12 mesi (al 31.12.2026) il termine entro cui l’Esecutivo è delegato a adottare uno o più decreti nell’ambito dei testi unici e al 29.08.2028 il termine per l'adozione di uno o più decreti contenenti disposizioni correttive e integrative.La riforma fiscale trae origine dalla legge delega del 2023 (L. 9.08.2023, n. 111), che ha conferito al Governo ampi poteri per la revisione organica del sistema tributario. I primi provvedimenti, emanati a fine 2023, hanno posto le fondamenta della riforma: D.Lgs. 209/2023 (fiscalità internazionale); D.Lgs. 216/2023 (1° modulo di riforma Irpef); D.Lgs. 219/2023 (modifiche allo Statuto del contribuente); D.Lgs. 220/2023 (contenzioso tributario) e D.Lgs. 221/2023 sull’adempimento collaborativo.Il 2024 ha visto un'intensa attività normativa con 13 decreti: D.Lgs. 1/2024, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti; D.Lgs. 13/2024, accertamento tributario e concordato preventivo biennale; D.Lgs. 41/2024, riordino del settore dei...