HomepageLavoroPaghe e contributiIl Fisco agevola ancora i fringe benefit e i premi ai dipendenti
Paghe e contributi
27 Gennaio 2024
Il Fisco agevola ancora i fringe benefit e i premi ai dipendenti
La legge di Bilancio ha previsto anche per il 2024 l’innalzamento delle soglie per i benefit esentasse e ha confermato l’imposta sostitutiva agevolata sui premi variabili erogati ai dipendenti.
Anche per l’anno 2024 l’art. 1, c. 16 L. 213/2023 ha innalzato il limite dei benefit che non costituisce reddito da lavoro dipendente, fissato a regime dall’art. 51, c. 3 del Tuir in 258,23 euro, somma ormai divenuta del tutto inadeguata. Nel 2023 tale limite esentasse era stato elevato a 3.000 euro per i soli dipendenti con figli a carico, lasciandolo invece invariato per tutti gli altri.
La legge di Bilancio entrata in vigore il 1.01.2024 pone rimedio a questa ampia disparità che ha generato malcontento tra i dipendenti e non poche difficoltà in capo ai datori di lavoro che, loro malgrado, si sono trovati a dover gestire situazioni scomode. Solo per il 2024 questo gap viene ridotto ed è previsto che non costituisce reddito di lavoro dipendente, entro il limite di 1.000 euro, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti (e soggetti assimilati) nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche (acqua, gas, luce).
A questo si aggiungono anche i rimborsi per l'affitto o per gli interessi sul mutuo, entrambi relativi solo alla prima casa (che sia anche abitazione principale? La ratio della norma porterebbe ad affermarlo, ma sarà necessario attendere chiarimenti). Il suddetto limite viene elevato a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli, compresi quelli nati fuori del matrimonio riconosciuti e i figli adottivi o...