Un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell'ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l'entrata.
Il fondo pluriennale vincolato riguarda prevalentemente le spese in conto capitale e può essere destinato a garantire anche la copertura di spese correnti solo se correlate a entrate aventi vincolo di destinazione, esigibili in esercizi precedenti a quelli in cui è esigibile la corrispondente spesa, nonché, in deroga al principio generale, a copertura del fondo per la produttività del personale e delle spese per incarichi a legali esterni all'ente.
Il fondo pluriennale vincolato viene creato già nel corso dell'esercizio in riferimento al cronoprogramma previsto per la relativa spesa di investimento e in riferimento ai tempi di esigibilità previsti per le spese finanziate con entrate vincolate, ma è determinato in modo definitivo con l'operazione di accertamento ordinario dei residui con cui si vanno a verificare gli effettivi tempi di esigibilità delle suddette spese, apportando, se del caso, con lo stesso atto le eventuali variazioni sia al bilancio dell'esercizio precedente che a quello corrente. È importante considerare che la costituzione del fondo pluriennale vincolato non è effettuata in caso di reimputazione contestuale di entrate e di spese di pari importo.
Il fondo pluriennale vincolato di spesa, risultante dopo le eventuali modifiche apportate dall'atto di giunta, deve di regola corrispondere a quello inserito nell'esercizio successivo, distinto fra parte corrente e parte...