HomepageDirittoDiritto privato, commerciale e amministrativoIl gestore della pensione per animali risponde della morte del cane?
Diritto privato, commerciale e amministrativo
18 Agosto 2025
Il gestore della pensione per animali risponde della morte del cane?
Che diritti ha il proprietario di un cane deceduto presso una pensione dove era stato collocato? Il gestore di una pensione per animali risponde dei danni solo se non dimostra di aver adottato la diligenza del buon padre di famiglia.
In tanti fortunatamente ricorrono al ricovero del proprio cane presso apposite pensioni quando devono assentarsi da casa per qualsiasi motivo e non possono portare con loro il proprio amico a quattro zampe. “Fortunatamente”, perché altri commettono il grave reato di abbandono del proprio animale di affezione. Ma cosa succede se, per qualsiasi motivo, il cane muore? Chi risponde eventualmente dei danni? Si è espressa recentemente la Cassazione civile sez. III, 15.07.2025, n. 19497, in quanto è sorta controversia a seguito della citazione in giudizio del proprietario di un cane nei confronti del titolare della pensione per animali per non avere la stessa adeguatamente custodito, sorvegliato e assistito il proprio cane, deceduto presso la pensione, a causa di una torsione gastroplenica.In via generale, giova osservare che la giurisprudenza ha, in più occasioni, affermato la possibile riconduzione dell'animale d'affezione al regime di "bene giuridico", eventuale oggetto di contratto. È importante, altresì, evidenziare che il rapporto tra proprietario del cane e il gestore di una pensione per animali è riconducibile a un contratto atipico inquadrabile nella disciplina del deposito, con onere per il depositario di provare di aver usato la diligenza del buon padre di famiglia nell'esecuzione della prestazione e che il fatto accaduto sia derivato da causa a lui non imputabile secondo la regola generale prescritta dall'art. 1218 c.c.Nel caso specifico, è stato ritenuto...