Società e contratti 02 Aprile 2024

Il nuovo ruolo degli amministratori di società

Negli ultimi anni gli amministratori di società di capitali hanno assunto la consapevolezza che il loro ruolo è mutato così come i profili di responsabilità a esso sottesi.

Come ormai noto, l’art. 2086 c.c. impone agli amministratori di dotare la società di adeguati assetti amministrativi, contabili e gestionali che risultino adeguati alla natura e alle dimensioni dell'impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell'impresa e della perdita della continuità aziendale. Di certo, non è compito agevole delineare il perimetro della norma. L’adeguatezza è un concetto relativo, condizionato da troppe variabili. L’art. 3 D.Lgs. 14/2019, rubricato “Adeguatezza delle misure e degli assetti in funzione della rilevazione tempestiva della crisi di impresa”, al comma 3, fornisce qualche indicazione di cosa devono consentire gli adeguati assetti al fine di prevedere l’emersione tempestiva della crisi, precisando come gli stessi devono permettere congiuntamente di: rilevare eventuali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario, rapportati alle specifiche caratteristiche dell’impresa e dell’attività imprenditoriale svolta dal debitore; verificare la sostenibilità dei debiti e le prospettive di continuità aziendale almeno per i 12 mesi successivi; ricavare le informazioni necessarie a utilizzare la lista di controllo particolareggiata e a effettuare il test pratico per la verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento. Il successivo comma 4 precisa che costituiscono segnali di...

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