Immobiliare 09 Gennaio 2024

Il nuovo versamento della cedolare secca

La scadenza del 16.01 è riferita ai canoni di dicembre 2023 e sarà l’ultima con l’aliquota fissa del 21%, in attesa dell’innalzamento al 26% introdotto dalla Manovra 2024.

Entro il 16.01.2024, i soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e quelli che gestiscono portali telematici di intermediazione delle locazioni devono versare la ritenuta del 21% operata sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese di dicembre 2023 e relativi a contratti di locazione breve. Il versamento deve avvenire tramite modello F24 (codice tributo 1919), con modalità telematiche. Le modifiche alla disciplina degli affitti brevi introdotte dalla legge di Bilancio 2024 hanno effetto sul versamento della ritenuta. Dal 1.01.2024, infatti, la cedolare secca sugli affitti brevi è innalzata al 26%, salvo per un unico immobile a scelta dal contribuente che potrà continuare a beneficiare dell'aliquota del 21%. Pertanto, il versamento della ritenuta del 21% entro il 16.01.2024 si riferirà ai soli canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese di dicembre 2023, mentre per quelli incassati o pagati nel mese di gennaio 2024 si applicherà la nuova aliquota del 26%, salvo per l'immobile scelto dal contribuente. In pratica, chi ha un solo appartamento da affittare può continuare a farlo senza ulteriori aggravi fiscali. Dal 2024 l'aliquota della cedolare secca passa dal 21% al 26% ma solo a partire dal 2° appartamento locato con la formula delle locazioni brevi, ossia per periodi inferiori ai 30 giorni. L'aliquota legata all'affitto breve sul 1° appartamento rimane al...

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