Imposte dirette 20 Maggio 2025

Imposizione minima globale: le novità della Direttiva DAC9

La direttiva 2025/872 (DAC9), relativa alla cooperazione UE in ambito fiscale, armonizza lo scambio di informazioni tra gli Stati membri in materia di Global Minimum Tax del 15% destinata alle grandi imprese.

In Italia la c.d. Global Minimum Tax (GMT) è entrata in vigore con il D.Lgs. 27.12.2023, n. 209. Trattasi di un’imposta determinata secondo il seguente ordine: applicazione in primis di un’imposta minima nazionale (Qualified domestic minimum tax - Qdmtt) che, se dovuta, consente ad una giurisdizione di acquisirne il gettito, evitando che venga perso a beneficio di altre giurisdizioni (art. 18 D.Lgs. 209/2023). Qualora non venga incassata la Qdmtt, subentra l’imposta minima integrativa (Qualified income inclusion rule - Iir) che, in linea generale, riconosce i diritti impositivi alla controllante capogruppo (artt. da 13 a 17 D.Lgs. 209/2023).L’imposizione integrativa si applica alle imprese localizzate in Italia che fanno parte di un gruppo multinazionale o nazionale con ricavi annui pari o superiori a 750 milioni di euro, “ivi compresi i ricavi delle entità escluse di cui all’articolo 11, risultanti nel bilancio consolidato della controllante capogruppo in almeno due dei quattro esercizi immediatamente precedenti a quello considerato”. Pertanto, trova applicazione la GMT se un’impresa, facente parte di un gruppo multinazionale o nazionale, supera la soglia di ricavi normativamente prevista. La nozione di gruppo è incentrata su quella del bilancio consolidato secondo cui l’entità consolidante (controllante capogruppo), in cui nessun'altra entità detiene una partecipazione di controllo (o Controlling interest), abbia una partecipazione di controllo...

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.