I fabbricati delle imprese di costruzioni destinati alla vendita anche se in passato sono stati concessi in locazione non scontano l’Imu. È questa la soluzione giurisprudenziale offerta dalla Corte di giustizia tributaria di secondo grado Lombardia, con la sentenza 9.03.2023, n. 949.
Una società di costruzioni riceveva un accertamento per l’anno 2016, che disconosceva l’esenzione Imu su 2 immobili di proprietà potenzialmente destinati alla rivendita, ma locati per alcuni mesi nel corso del 2013, e per 3 anni dal 2017 al 2020. Nell’interpretazione dell’ente locale, la società non poteva beneficiare della disposizione agevolativa introdotta dall’art. 2 D.L. 31.08.2013, n. 102, convertito, con modificazioni, dalla L. 28.10.2013, n. 124. Ciò, in quanto, la locazione anche se intervenuta in annualità diversa da quella accertata, determinava l’esclusione degli immobili dal novero dei beni-merce della società.
La contribuente proponeva ricorso avverso l’atto impositivo, ma la Corte tributaria provinciale rigettava le deduzioni di parte cosicché veniva depositato appello alla giurisdizione regionale. In quella sede veniva eccepito, tra l’altro come gli immobili in questione fossero contabilizzati in bilancio (e riepilogati nel libro inventari) tra i beni dell’attivo circolante (quindi tra i beni-merce) diversamente da altri.
La soluzione dei Giudici...