Accertamento, riscossione e contenzioso 02 Gennaio 2024

Indagini bancarie estendibili a soggetti terzi 

Nuova pronuncia della Corte di Cassazione sull’allargamento delle indagini bancarie nei confronti di soggetti terzi rispetto al contribuente accertato e sulle condizioni per l’impiego legittimo della presunzione bancaria.

In ordine a indagini bancarie effettuate sui conti di pertinenza della convivente di un lavoratore autonomo e ritenuti fittiziamente intestati, risultando la convivente priva di idonei redditi giustificativi, la Corte di Cassazione, con la sentenza 12.12.2023, n. 34807, ha ritenuto che la ripresa fiscale in questione è coerente con l’affermazione, più volte operata dalla Corte, del principio in base al quale le verifiche fiscali finalizzate a provare la condotta evasiva per presunzioni possono anche indirizzarsi sui conti bancari intestati al coniuge o a familiare convivente del contribuente, potendo desumersi la riferibilità a quest’ultimo da elementi sintomatici quali il rapporto di stretta familiarità, l’ingiustificata capacità reddituale nel periodo di imposta considerato, l’infedeltà delle dichiarazioni e l’esercizio di attività da parte del contribuente compatibile con la produzione della maggiore redditività riferita a dette persone (così Cass., sent. nn. 29160/2022 e 549/2020). Trattasi di posizione giurisprudenziale che si raccorda con la sentenza della Cassazione 29.01.2019, n. 2386, secondo la quale, in tema di accertamenti bancari, le relative prescrizioni di legge trovano applicazione unicamente in riferimento ai conti intestati o cointestati al contribuente e non con riguardo a persone diverse anche se legate al contribuente da vincoli commerciali o familiari, salvo...

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