Diritto del lavoro e legislazione sociale 15 Luglio 2025

Interdizioni lavoratrici madri, sono veramente a rischio ispezione?

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota 8.07.2025, n. 5944, opera un riassunto delle procedure di rilascio delle interdizioni anticipate e posticipate per lavorazioni “a rischio”.

L’Ispettorato del Lavoro è competente per il rilascio dei provvedimenti di interdizione al lavoro delle lavoratrici madri, in periodo antecedente e successivo al parto, “quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute della donna e del bambino” (art. 17, c. 2 D.Lgs. 151/2001). Diverso è il caso della gravidanza "a rischio” che è di valutazione delle ASL.L’interdizione, quindi, comporta una valutazione (istruttoria) che precede il rilascio e riguarda appunto la faticosità, pericolosità o insalubrità della lavorazione cui è addetta la lavoratrice madre, non anche appunto le eventuali complicazioni sanitarie proprie della gravidanza.Il procedimento può essere attivato sia dal datore di lavoro che direttamente dalla lavoratrice, tramite apposita modulistica presente sul sito dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (Mod. INL 11).Nel caso proceda alla richiesta il datore di lavoro dovrà compilare a parte (o rilasciare apposita dichiarazione) ove specifica che la lavoratrice non può essere spostata ad altra lavorazione non a rischio.Dovrà altresì trasmettere copia di stralcio del Documento di Valutazione dei Rischi, in particolare la parte che riguarda la valutazione del rischio per le lavoratrici madri.Se in caso di trasmissione dell’istanza da parte del datore di lavoro tali documenti non venissero direttamente trasmessi, oppure, in caso di istanza che perviene dalla lavoratrice interessata, l’Ispettorato...

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