Accertamento, riscossione e contenzioso
26 Novembre 2025
Interpelli a pagamento solo se complessi: un cambio di paradigma
Nuove indicazioni sul compenso da versare per la presentazione di interpelli all’Amministrazione Finanziaria da parte del decreto correttivo Irpef-Ires.
Con l'approvazione definitiva del terzo decreto correttivo Irpef-Ires del Consiglio dei Ministri del 20.11.2025, il legislatore ha segnato un rilevante cambio di passo nella disciplina degli interpelli tributari, intervenendo in modo chirurgico sull’art. 11 L. 212/2000 (c.d. Statuto del contribuente). In particolare, il decreto prevede che il versamento del contributo per la presentazione delle istanze di interpello non sia più generalizzato, ma limitato ai soli casi di “fattispecie particolarmente complesse”.Il testo, modificando il comma 3 dell’art. 11, individua il contributo quale condizione di ammissibilità dell’istanza solo in presenza di tale requisito di complessità, il cui accertamento, tuttavia, sarà rimesso a un successivo regolamento ministeriale. Quest’ultimo dovrà definire non solo le modalità di versamento e gli importi dovuti, ma anche i parametri qualificanti la “complessità” della questione prospettata, introducendo una griglia valutativa che tenga conto della tipologia di contribuente, del volume d’affari o di ricavi e della natura dell’interpello presentato. Il principio di fondo che si vuole affermare è quello di una razionalizzazione dello strumento dell’interpello, che negli anni ha subito una “massificazione” nell’utilizzo, anche a fronte di questioni di modesto rilievo o agevolmente risolvibili mediante l’analisi della prassi esistente.In questo contesto si inserisce anche l’obbligatorietà della...