Accertamento, riscossione e contenzioso
03 Febbraio 2025
La Cassazione spiega le ipotesi di litisconsorzio
L’ordinanza n. 1286/2025 analizza il caso di un avviso di accertamento a una società di persone, impugnato da quest’ultima, ma non dai soci, e il relativo litisconsorzio che si crea.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 20.01.2025, n. 1286, si è pronunciata in ordine all’impugnazione di una sentenza della C.T.R. che aveva ritenuto inammissibili le eccezioni della socia di una società di persone sul presupposto della presenza di un giudicato per non avere la società impugnato l'avviso di accertamento notificatole. Da tale mancata impugnazione il Collegio regionale faceva derivare la definitività dell’imputazione del maggior reddito alla socia medesima.La Cassazione riforma la sentenza correlando i motivi alla decisione della Corte di Cassazione n. 17/360/2014 nella quale viene raccordato a principio di diritto il fatto che l'avviso di accertamento del reddito di società di persone, pur se divenuto irretrattabile per mancata impugnazione da parte di quest'ultima, non può considerarsi definitivo in pregiudizio dei soci ai quali l'atto non sia stato notificato. La Corte evidenzia anche come la Cass. SS.UU. n. 14815/2008 abbia affermato il principio di diritto, costantemente seguito dalla Corte, secondo cui nel caso in cui venga proposto ricorso avverso un avviso di rettifica della dichiarazione dei redditi di una società di persone, o avverso un avviso di rettifica notificato a un socio, in conseguenza della rettifica del reddito della società, ricorre un’ipotesi di litisconsorzio necessario originario tra tutti i soci e la società, purché il ricorso venga proposto per contestare il reddito della società o le modalità del suo...