Diritto del lavoro e legislazione sociale 24 Febbraio 2024

La decontribuzione delle lavoratrici madri

È uscita la circolare Inps 31.01.2024, n. 27 contenente le istruzioni per la gestione dell’esonero contributivo a favore delle lavoratrici madri, previsto dalla legge di Bilancio 2024.

La legge di Bilancio 2024 aveva introdotto un nuovo esonero previdenziale per le lavoratrici con figli. A distanza di un mese, l’Inps fornisce indicazioni e istruzioni per la fruizione dello stesso e la gestione degli adempimenti previdenziali ad esso connessi. Obiettivo principale: la valorizzazione della natalità. Chi sono i beneficiari? Le lavoratrici madri dipendenti di datori di lavoro (pubblici e privati) compresi quelli appartenenti al settore agricolo, con l’esclusione dei rapporti di lavoro domestico. L’esonero spetta, nello specifico, in favore delle lavoratrici che, nel periodo ricompreso dal 1.01.2024 al 31.12.2026, risultino essere madri di 3 o più figli, di cui il più piccolo abbia un’età inferiore a 18 anni (non ancora compiuti) e in favore delle lavoratrici che, nel periodo ricompreso dal 1.01.2024 al 31.12.2024, risultino essere madri di 2 figli, di cui il più piccolo abbia un’età inferiore a 10 anni (anche in questo caso non ancora compiuti). Deve intendersi, come esplicitato altresì dall’Istituto, che la riduzione contributiva spetti anche alle lavoratrici che hanno bambini in adozione o in affidamento. L’agevolazione trova applicazione per tutti i rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato instaurati e che saranno instaurati nel periodo di vigenza dell’esonero, compresi: part-time; apprendistato; a tempo indeterminato instaurati in...

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