Diritto del lavoro e legislazione sociale
19 Marzo 2025
La marcatura CE non esonera il datore di lavoro da responsabilità
Sicurezza dei macchinari utilizzati in ambiente di lavoro: si propone un’analisi della Cassazione Penale, sez. 4, 28.02.2025 n. 8295, secondo cui, in palese vizio di progettazione della macchina, la marcatura CE non esonera da responsabilità il datore di lavoro.
Il Testo Unico per la Sicurezza definisce, fra i soggetti attivi nell’organigramma della sicurezza (cosiddetti attori della sicurezza) anche alcuni soggetti esterni, che si identificano con il progettista, il costruttore e l’installatore dei macchinari che vengono utilizzati in ambiente di lavoro.Il motivo per cui questi soggetti hanno un ruolo attivo (e sono, quindi, passibili di sanzioni anche di natura penale) si rinviene nel loro ruolo concreto di tutela della sicurezza degli operatori. Con una recente sentenza, la Cassazione penale torna sul tema e specifica come il palese vizio di progettazione della macchina, anche se corredata di marcatura CE, non esonera da responsabilità il datore di lavoro.Nel caso di specie, l'effettiva prevedibilità, da parte del datore di lavoro, dell'evento in concreto verificatosi e l'esigibilità, nei suoi confronti, di una condotta alternativa lecita costituiscono questioni che hanno formato oggetto di specifica deduzione alla Corte di appello e che i giudici del merito hanno accuratamente scrutinato evidenziando, con estrema chiarezza:a) che gli elementi probatori acquisiti in esito all'istruttoria dibattimentale svoltasi in primo grado evidenziavano che il vizio di progettazione della macchina, il cui cattivo funzionamento causò l'infortunio, non poteva ritenersi occulto, emergendo con chiarezza dal video realizzato dal consulente tecnico della difesa che le pale metalliche, attraverso la cui rotazione era effettuata la mantecatura...