Società e contratti 26 Febbraio 2024

La scissione asimmetrica nell’abuso del diritto

Dal punto di vista fiscale, l'aspetto più rilevante è rappresentato dal principio di neutralità della scissione, sia con riguardo alle società coinvolte, sia con riguardo ai soci delle stesse.

Una delle operazioni straordinarie che può verificarsi all’interno di una società è la scissione; i motivi sono svariati e trattandosi di un’operazione di carattere eccezionale essa presenta risvolti di natura contabile, civilistica, nonché di natura fiscale. Questo ultimo aspetto porta spesso l’Amministrazione Finanziaria ad interrogarsi sulla presenza di un eventuale abuso del diritto, istituto attraverso il quale il contribuente tende ad ottenere illeciti risparmi di imposta e, di conseguenza, ad avviare approfonditi controlli volti ad individuare e reprimere tali anomalie. La scissione rappresenta la suddivisione di un patrimonio sociale unico che viene trasferito a società già esistenti o di nuova costituzione e può essere sia totale che parziale, in ragione di come si vuole suddividere il patrimonio. Nel quadro dell’operazione straordinaria di scissione, si inquadrano alcune casistiche, tra le quali spicca la scissione asimmetrica. Essa è solitamente utilizzata per riorganizzazioni societarie e, solitamente, presenta una separazione condivisa tra i soci, mantenendosi comunque continuità nell’attività di impresa seppure in presenza di società differenti. Nell’esaminare gli aspetti fiscali che caratterizzano l’operazione straordinaria di cui trattasi, si può certamente affermare come ai fini: delle imposte dirette ai sensi...

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