Lavoro autonomo, ancora incerta la tassazione delle erogazioni
L’art. 5 D.Lgs. 192/2024 estende ai lavoratori autonomi il principio di onnicomprensività, rendendo imponibili anche le erogazioni liberali collegate all’attività e ampliando così la base imponibile rispetto al lavoro dipendente.
L’art. 5 D.Lgs. 192/2024, nel recepire i relativi criteri direttivi della legge delega per la riforma fiscale, ha previsto il concorso alla formazione del reddito di lavoro autonomo di tutte le somme e i valori in genere a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta in relazione all’esercizio dell’arte o della professione, perseguendo in tal modo la simmetria impositiva con il reddito di lavoro dipendente, coordinato dal criterio della onnicomprensività. Tuttavia, nella stesura delle 2 formule normative si rinviene una divergenza letterale il cui peso specifico merita di essere valutato: emerge infatti come l’organizzazione testuale dell’art. 51 includa l’inciso “anche sotto forma di erogazioni liberali”, invece mancante nel perimetro determinativo del reddito di lavoro autonomo. Tale scostamento testuale ha fatto insorgere il dubbio che le erogazioni liberali a favore dei lavoratori autonomi non assumano rilievo impositivo.Il dubbio appare però essere agevolmente dissipabile attraverso la verifica se la latitudine impositiva dell’inciso costituito “dalla differenza tra tutte le somme ed i valori in genere a qualunque titolo percepiti” possa conseguire delle modifiche dalla congiunzione con la locuzione “anche” (“anche sotto forma di erogazioni liberali” inserita nel solo reddito di lavoro dipendente). In altri termini, se la portata propositiva del sintagma “a qualunque titolo percepiti” possa assumere un prisma di significato...