Nonostante l’attuale status di “disegno” della legge di Bilancio 2024, parrebbe già certa l'introduzione di parecchie novità per l’anno 2024, ormai prossimo. Tra i temi più scottanti c’è sicuramente quello pensionistico, da sempre oggetto di dibattito. Quanto ci giunge dalla lettura del testo all'esame del Senato non lascia spazio all’immaginazione: si conferma una restrizione significativa nella possibilità di accesso ai trattamenti pensionistici anticipati.
È prevista la proroga di un ulteriore anno per la possibilità di accedere alla pensione anticipata c.d. “quota 103”, la quale consente l’accesso al pensionamento ai soggetti che rispettano il requisito anagrafico di almeno 62 anni e un’anzianità contributiva di almeno 41. Attenzione, però, che l’importo del trattamento sarà interamente stabilito tramite il sistema di calcolo contributivo, il che potrebbe comportare una quantificazione a ribasso della spettanza mensile, esclusi coloro che presentano un reddito nettamente elevato. L’assegno, inoltre, non potrà superare il valore complessivo pari a 4 volte il trattamento minimo Inps (in sostituzione della precedente previsione, ossia di 5 volte).
Anche le c.d. “finestre mobili” subiranno una variazione: passeranno infatti a un periodo di attesa tra la maturazione del requisito e l’effettivo...